Nella progettazione acustica di un edificio, la regola è che non esiste il materiale acustico che funziona sempre, il materiale per tutte le occasioni.
O, per lo meno, non ho ancora avuto il piacere di incontrarlo, sebbene abbiano provato a convincermene.
- Non è vero che un certo materassino anticalpestio è adatto a qualsiasi stratigrafia di solaio. Ed è presto detto se si pensa alle differenze fra solai in laterocemento e solai in legno.
- Non è vero che quell'isolante da parete è efficace ed efficiente in qualsiasi pacchetto divisorio. Sono il sistema di parete e le masse in gioco a suggerirci la tipologia più coerente di isolante interno.
- Non è vero che lo stesso antivibrante può essere usato sotto tutte le unità impianto previste in copertura di un fabbricato (a meno che non siano tutte uguali!). Perché è tutto un gioco di masse e molle da accordare fra loro.
In acustica edilizia, la mia esperienza è quindi di non fare mai il copia/incolla di soluzioni già usate.
Ogni volta il tecnico acustico indagherà il materiale che ha di fronte, ne studierà nel dettaglio le caratteristiche meccaniche e le farà lavorare in sinergia con le proprietà degli altri elementi.
E così avrà composto il sistema acustico specifico per quel progetto.